Nel mio consueto cazzeggiare su Internet, non molto tempo fa, ho trovato una fantastica infografica fatta da Google dove si parla di multi-visione e multi-piattaforma. Due giorni dopo, la conferma arriva direttamente da una delle più grandi società di ricerca di mercato americana: ComScore.
Ovviamente il look & feel è nettamente diverso: da una parte ci sono i colori e la vivacità tipica del colosso di Mountain View e dall’altra la serietà e, lasciatemelo dire, la tristezza della società di Reston. A parte la mia fisima sull’importanza di come vengano mostrati i contenuti (Google & Apple docet), mi sembra doveroso riportare in tutto e per tutto quello che queste due realtà hanno riscontrato:
Ammettiamolo, chi ormai non cazzeggia su internet, non si guarda un video su youtube durante la pubblicità, non si fa un veloce refresh dell’’app di Facebook sempre aperta sul proprio iPhone oppure non fa una partitina a Tiny Wings (ormai Angry Birds è vintage) in attesa che esca Bad Piggies!? [Correzione Bad Piggies è online dal 27/09/2012 su App Store).
L’ultima parte dell’infografica mi colpisce poiché penso alla capacità che hanno certe donne di utilizzare al massimo app come Yoox, Zara, River Island, Office, The Outnet, LuisaViaRoma, Net-a-Porter [e ce ne sarebbero molte altre ma ho deciso di dedicarci un post preciso] per riuscire a scovare l’affare del momento oppure semplicemente per aggiornarsi sulle ultime uscite.
Ma andiamo a vedere i numeri (e ora sfodero il mio lato da ingegnere gestionale, o come dicono tutti al Poli di Milano, da falso ingegnere):
- Primo input: 23,7 milioni gli italiani (+15 anni) hanno visto nel mese di luglio 2012 almeno un video su internet utilizzando un computer da casa o lavoro àcrescita del 22% rispetto allo scorso anno (19,4 milioni).
- Secondo input: aumento (+40%) del numero totale di video visualizzati (oltre 3,1 miliardi) rispetto ai circa 2,2 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno.
- Terzo input: è raddoppiato il numero di coloro che guardano TV o video da dispositivi mobili.
Per garantirvi la veridicità di questi dati, vi incollo direttamente dalla fonte la favolosa tabellina snocciolata da comScore:
Fonte: comScore Video Metrix Luglio 2012 Audience Totale: +15 Anni di età – Casa e Lavoro |
Luglio 2011 |
Luglio 2012 |
Crescita Annua |
Spettatori unici di video online (000) |
19.405 |
23.683 |
22% |
Numero totale di video visiti (000) |
2.244.503 |
3.131.731 |
40% |
Fonte: comScore MobiLens Media trimestrale luglio 2012 Audience Totale: Utenti di cellulari con 13+ anni di età |
Luglio 2011 |
Luglio 2012 |
Crescita Annua |
Persone che guardano video o TV da device mobile |
2.927 |
5.967 |
104% |
A rafforzare la mia affermazione mi viene in contro il CEO di Demoskopea (società che in partnership con ComScore effettua queste analisi sul territorio italiano): “La crescita del consumo di video online si conferma uno dei fenomeni più significativi del mercato. Anche la tipologia dei contenuti e le modalità di fruizione stanno rapidamente cambiando e, sotto quest’aspetto, a colpire è soprattutto il fortissimo aumento di coloro che guardano programmi televisivi e/o video sui dispositivi mobili”.
A questo punto una domanda sorge spontanea, almeno al sottoscritto: Perché nessun grande player italiano si è ancora mosso in quest’ambito? Oggi ci si esalta per la TV on demand, per i numerosi nuovi canali che il digitale terrestre ci offre (quando si vedono) ma nessuno ha ancora definito una strategia per entrare in questo mercato! Sappiamo bene che in Italia, siamo molto bravi a metterci il doppio degli altri a fare le cose ma qui rischiamo di rimanere a bocca asciutta!
Leave a Reply