Le risposte sono giunte direttamente dalla rete, da dove se no?, e dagli utenti. Da chi, se no?
In questo modo, possiamo fornirvi le risposte migliori che ci si potesse aspettare. Migliori di quelle che Google stesso potrebbe fornire, migliori di quelle che potremmo trovare sui blog ufficiali più affini a BigG.
1
Google+ è un modo pulito ed estremamente selettivo per condividere dati con altri utenti, amici e non. Sul social network di nuova generazione, infatti, sono integrati molti dei prodotti del cloud Google: Documents, Calendar, Reader: da un unico punto, spaziamo all’interno della ‘nuvola’ e lo condiviamo con chi vogliamo all’interno delle nostre cerchie.
2
Consente di combinare da un parte la possibilità di condividere, basandoci su interessi comuni tra noi e chi conosciamo, dall’altra l’abilità di catturare l’interesse e guadagnarsi l’attenzione di persone interessanti: per noi, per il nostro business, per il nostro tempo libero… L’interesse non dovrà essere per forza reciproco, per cui abbiamo la possibilità di seguire gli aggiornamenti anche di persone che non conosciamo direttamente (o farci seguire).
Il pensiero si collega automaticamente agli Aggiornamenti di Facebook… vero?
3
Il livello di engagement è più alto rispetto agli altri social network: commenti e resharing sembrano susseguirsi a un ritmo più alto, su Google Plus. Forse perché è il nuovo nato e abbiamo voglia di testarlo e colonizzare questo ‘spazio ideale’ che ci sembra ancora vuoto, forse perché vogliamo unirci al flusso di esperti e personaggi autorevoli che qui condividono la loro conoscenza. Forse perché semplicemente, G+ è studiato in maniera diversa dagli altri social network.
4
È nuovo, e porta con sé nuove opportunità per chi ormai da anni usa Facebook, o in pochi anni lo ha usato fino quasi a non poterne più. O almeno, fino a voler cambiare. Offre un’esperienza d’uso con maggiore controllo rispetto ad altre piattaforme e con una user experience più organica.
5
Ha un’interfaccia pulita, che contrasta con i cosiddetti features (come add-on e apps) di Facebook, per esempio. Per chi non usa quegli strumenti e anzi, se ne sente quasi disturbato, Google + è la migliore offerta.
Pulizia sia nell’interfaccia che nella condivisione, grazie alle Cerchie e alla scelta di restringere la visibilità di un post a chi vogliamo noi. In un modo molto più intuitivo e semplice, che con l’analisi approfondita degli strumenti di Privacy di altri social network.
Anche chi utilizza Google + per la propria azienda con le pagine business, potrebbe volersi rivolgere a utenti, prospect, competitor, stakeholder in genere in maniera diversificata.
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Francesca Ferrario, Presenza Online
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